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Itinerari in Andalusia


La Axarquia


Zona a oriente di Malaga, la Axarquia si estende fino al divisorio formato dalla Sierra de Alhama, la Sierra Tejeda e la Sierra Almijara, nella provincia di Granada. La regione sorge su un gigantesco anfiteatro naturale di oltre 1.000 chilometri quadrati, una grande cerchia di zone montagnose che scendono verso il mare.

Sulla costa, lasciando alle spalle la spiaggia di Malaga El Palo si giunge al paese di Rincòn de la Victoria, sito turistico molto frequentato, le cui acque sono famose per la pesca di sardine, acciughe e altre specialità che si possono degustare direttamente sulla spiaggia. Meta d'interesse turistico è la grotta Del Higueròn con le sue note pitture rupestri.

Torre del Mar, distante pochi chilometri sulla statale N-340, è un centro turistico assai sviluppato che ci permetterà, percorrendo alcuni chilometri all'interno, di accedere a Vèlez Màlaga, capoluogo de La Axarquìa. La cittadina sorge sul monte Veas, in cima al quale spicca la fortezza di Vèlez Màlaga il cui centro storico è famoso per l'architettura religiosa. Chiese, conventi e cappelle egregiamente conservate. Da qui, in un raggio di 50 chilometri, attraverso le strade comunali, si giungerà ai paesi più importanti della regione percorrendo paesaggi di enorme bellezza.

A occidente si trova la località di Comares che, situata sulla cresta della montagna, conserva un centro cittadino tipicamente musulmano dalle viuzze strette e ripide. Proseguendo s'incontrano Viñuela, esempio emblematico di vestigia archeologiche che spaziano dall'età neolitica all'età romana, e Alcaucìn, famosa stazione termale.

A oriente, l'itinerario si addentra in un paesaggio di paesini dall'architettura araba, tra i quali spiccano i minareti di Archèz e Salares e la testimonianza di una religiosità diversa nel cimitero circolare di Sayalonga, il santuario di San Sebastiàn e la Settimana Santa di Riogordo. Paesi dove la natura modella i suoi paesaggi incantevoli, come Competa, dalla torre elegante e dal casale variopinto, o Canillas, tra le valli dei fiumi Velez e Rubite.

Sulla costa, Nerja, confine orientale della Costa del Sol, con il suo bellissimo tracciato urbano, le sue spiagge e la sua famosa grotta dolomitica. E da Nerja, a nord fino a Frigiliana, dove si conserva una delle strutture arabe più pure della Axarquìa.

I paesini in calce bianca


In un territorio montagnoso, nella provincia di Malaga e Cadice, i paesini in calce bianca rappresentano uno degli itinerari più belli dell'architettura popolare andalusa. In un paesaggio di lecci, querce da sughero, pini e abeti spagnoli, spiccano all'orizzonte per le loro viuzze strette e ripide i vicoletti che conducono a cortili e abitazioni, con facciate rinforzate da archi e tetti di tegole sorretti da mura di calce bianchissima.

Punto di partenza è la cittadina di Ronda, sito carismatico di origine celtica, situata a più di 700 metri di altezza su una profondissima gola che la divide in due parti. Da non perdere, il quartiere di San Francisco che conserva splendidamente tutto il suo aspetto andaluso. Nella parte inferiore della città si trovano ancora intatte le terme arabe. Sempre nella parte bassa, la suggestiva medina.

Da Ronda, direzione sud, si giunge a Montejaque e alla grotta Del Hundidero, ove le acque del fiume Gaduares scompaiono per riaffiorare 9 chilometri più avanti nella grotta Del Gato. Già in territorio di Benaojan, con la sua torre-vedetta, la chiesa del Rosario e la grotta De la Pileta, con pitture rupestri dell'epoca paleolitica.

Attraversando il fiume Guadiaro si giunge a Jimena de Libar con il suo antico Castello in stile romano-arabo. Proseguendo per Atajate s'incontrano Benadalid, con il castello più antico della regione, Algatocìn che sorge su rovine romane e Cortes de la Frontera, con una piazza magnifica, la chiesa de Nuestra Señora del Rosario e la residenza de los Valdenebro.

Da Ronda, direzione nord-ovest, s'incontra Setenil de las Bodegas, dove l'architettura popolare si fonde con l'ambiente, con le sue abitazioni scavate nelle pareti della montagna. La fortezza del Castello d'epoca musulmana e la chiesa de la Encarnaciòn, in stile gotico, sono i suoi monumenti più rappresentativi.

Da qui, passando per Alcalà del Valle e Alhaquime si giunge ad Olvera. Il paese, dalla forma piramidale, sulla cui cima spicca il Castello arabo, conserva la tipica architettura andalusa dalle mura di calce bianca Nei dintorni, Peñon de Zaframagòn è un'importante riserva ecologica.

Verso ovest si giunge ad Algodonales, circondato da oliveti e frutteti contrastanti con il bianco delle sue abitazioni, per proseguire poi per Zahara de la Siera, fondata dagli arabi nel VII secolo e dichiarata oggi, monumento nazionale. Le tipiche viuzze, il castello islamico, e la chiesa de Santa Maria de Mesa, in stile barocco, caratterizzano l'itinerario pedonale della città.

Dirigendosi verso Grazalema, un sentiero sulla destra conduce alla Garganta Verde, con la sua impressionante grotta, nota con l'appellativo Ermita de la Garganta. Seguendo il percorso per Villaluenga del Rosario, il paesino più alto della regione, si giungerà a Ubrique, famosa per i suoi articoli di pelletteria e per il suo patrimonio architettonico di natura religiosa.

Sul percorso per El Bosque si trova Benamahoma con i suoi 'pinsapar', boschi di abeti spagnoli. El Bosque, bianco e luminoso, è un meraviglioso paesino nei cui pressi si può praticare il volo libero. Villamartin, meta successiva, presenta interessanti opere di natura civile come la residenza de los Rìos e quella de los Topete. Prima di giungere a Bornos, si possono visitare le rovine romane di Carissa Aurelia e i bacini artificiale. Il suo patrimonio artistico raccoglie un interessante complesso architettonico di natura sia civile che religiosa.

Lasciando sulla destra l'itinerario di accesso a Espera, altro bel paesino della Sierra, si giunge ad Arcos de Frontera, ultima tappa dell'itinerario e prototipo dei paesini in calce bianca. La sua parte vecchia è una delle più spettacolari della Spagna e conserva le testimonianze delle diverse civiltà che si sono succedute, quella romana, visigota e araba.

Lungo il fiume Guadalhorce


L'itinerario segue il corso del fiume Guadalhorce, da Antequera a Malaga, passando per località dalla bellezza esclusiva e spettacolare.

Alhaurìn el Grande è il primo paese di questo itinerario, di origine romana e presenta i resti di molte antiche civiltà, dall'iberica alla fenicia e romana. L'Ayuntamento, o municipio, è tra i suoi monumenti architettonici più interessanti. La Settimana Santa è la festività più importante, ove le confraternite 'de los verdes' e 'de los moroas', durante le processioni, competono con le loro effigi.

Coìn, paesino situato nelle vicinanze, vanta bellissime chiese e fontane, una profonda tradizione della ceramica e la leggenda dell'apparizione, sul suo suolo, de la Vergine de la Fuensanta. Da qui, si prosegue per la strada vicinale al bivio della stazione di Cartama, e si arriva ad Alora, distante 34 chilometri lungo una strada contornata da coltivazioni di limoni. Il paese sorge su collinette e sulla cima più alta spicca il castello arabo dal quale si può ammirare la fertile valle del fiume Guadalhorce.

Proseguendo, si può scegliere tra due belle escursioni, Carratraca, con le sue terme del XIX secolo, e Ardales, sulle sponde del fiume Turòn, con il suo castello medievale.

Seguendo la seconda, si giunge alle rovine di Bobastro, una chiesa mozarabica scavata nella roccia, e alla gola del Chorro, dai paesaggi incantevoli e dalle caverne ricche di pitture rupestri. Seguendo la prima, invece, si giunge ad Antequera, cittadina andalusa per eccellenza, situata al crocevia per Granada, Siviglia e Malaga.

Poiché la città è sempre stata punto d'incontro di diverse civiltà, sin dai tempi preistorici, vanta uno dei complessi monumentali più ricchi dell'Andalusia. La città delle chiese in calce bianca e del gongorismo, offre al visitatorre la Puerta de Granada, de los Gigantes e il Castello con la Torre del Homenaje. Altrettanto interessante l'architettura antica di origine cristiana. A 13 km di distanza il Torcal di Antequera, con oltre 1.000 ettari di estensione, è una delle zone più spettacolari dell'Andalusia. L'erosione del tempo e dell'acqua hanno scolpito nella roccia forme stupefacenti, in questo parco naturale formato da un massiccio carsico di enorme bellezza.

Dintorni di Siviglia


Itinerari andalusi nella campagna attorno alla città di Siviglia, sulla guida Siviglia.in »



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